12 febbraio 2000
Cara Alessia, La tua lettera è molto bella. Mi piace che confessi le tue paure e le tue gioie. Ho una nipotina di tre anni, Sara, e si vede che è una bambina. Vuole vestirsi solo come piace a lei, se le dai una collana se la guarda e riguarda. Da bacini sempre e dice che spesso che mi vuole bene. Vuole bene a tutti, papà, mamma, nonni, nonne, zii. Quando comincia li elenca tutti. Ti parlo di Sara perché ho l’impressione che ti assomigli un poco. Almeno da quanto dici nella lettera. Balla, salta, canta, scarabocchia. Propri ocome tu dici che fai in casa. Pardon. Tu dipingi e non scarabocchi. Anzi mi apre che dipingi bene. Mi è piaciuta la faccia di fronte del ragazzo. Se ti applicherai potrai diventare certo anche una pittrice. Hai paura degli esami della scuola Media e mi chiedi se ne avevo anch’io.
A dire la verità no. Non ho mai avuto paura degli esami. E sai perché?
Forse perché ero incoscien-te. O forse solo perché studiavo
e non potevo pensare che se uno studia non possa pas-sare agli esami.
Ciao
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